Aggiornato al 21/11/2024

Non sono d’accordo con quello che dici, ma difenderò fino alla morte il tuo diritto a dirlo

Voltaire

Immagine realizzata con strumenti di Intelligenza Artificiale

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Il presente articolo può essere considerato anche propedeutico all' Incontro a tema di Nel Futuro "Cosa succede nel mondo dopo le elezioni americane?" che avrà luogo sulla piattaforma Zoom giovedì 21 novembre alle ore 17:00.

Oltre che ai Soci dell'Associazione Culturale Nel Futuro, l'invito a partecipare alla presentazione ed al dibattito viene in questa occasione esteso a tutti i lettori interessati a questo argomento di scottante attualità.

Richiedere le credenziali per l'accesso alla sessione Zoom a: convegni@nelfuturo.com oppure a redazione@nelfuturo.com.

 

Trump 2024: una vittoria annunciata che nessuno ha voluto vedere

di Achille De Tommaso

 

"Non l’hanno visto arrivare", gridano analisti e commentatori sconvolti, mentre Donald Trump ritorna alla Casa Bianca nel 2024, surclassando Kamala Harris.

Repubblica a mezzanotte proclamava la vittoria della Harris, e un vantaggio di 10 punti.

Insomma, l’ennesima lezione sul perché il divario tra élite e realtà non dovrebbe mai essere sottovalutato.

***

I Dem: Orfani di un’Ideologia e Vittime del Woke

La sconfitta di Kamala Harris non è stata solo politica, ma anche ideologica. La sinistra americana, priva di una visione concreta e di una narrazione convincente, ha ripiegato sul politicamente corretto e sull’agenda woke come sostituti di un’ideologia vera. Risultato? Una parte significativa dell’elettorato ha semplicemente detto: "Grazie, ma no".

Gli elettori americani hanno dimostrato di essere stanchi di retoriche vuote e moralismi imposti. Mentre i Democratici si concentravano sull’incoronare figure "simboliche" come Harris, e su una campagna di demonizzazione contro Trump, fascista e nazista, dimenticavano il dettaglio più importante: parlare dei problemi reali degli elettori.


Trump: Il Fenomeno Populista Che Fa Impazzire Tutti

Trump non ha solo battuto la Harris, ma anche parte dell’establishment repubblicano, dimostrando ancora una volta che il populismo, nella sua accezione migliore, è più forte delle vecchie strutture di partito. Con il suo linguaggio diretto e spesso brutale, Trump ha catalizzato il sostegno di aree rurali, lavoratori e persino gruppi tradizionalmente non repubblicani come donne, giovani e minoranze etniche. Sì, i latinos e una fetta significativa dei neri hanno scelto Trump: il che, per i Democratici, dovrebbe essere motivo di seria autocritica.  


Kamala Harris: Una Campagna che Non Andava da Nessuna Parte

Kamala Harris ha giocato una partita persa in partenza. Vicepresidente nell’ombra di Joe Biden, non è riuscita a emergere come una leader capace e incisiva. La sua gestione dei dossier caldi, come l’immigrazione e il confine con il Messico, è stata percepita come inefficace. Come se non bastasse, il suo stile comunicativo – tutto slogan e poco contenuto – ha alienato anche gli elettori più progressisti.

La sua campagna elettorale? Una serie di gaffe, messaggi contraddittori e un affidamento esasperato su celebrità e influencer. È come se avesse detto tutto e il contrario di tutto, dimenticando che, in politica, non si possono governare gli Stati Uniti come un account Instagram.


Il Grande Fallimento dei Sondaggi e dei Media

"Trump? Non vincerà mai," proclamavano i media americani e internazionali, mentre i sondaggi predicevano un comodo vantaggio per Harris; o, i più onesti, un pareggio. Non è la prima volta che i sondaggi si dimostrano più uno strumento di propaganda che di analisi statistica. I numeri reali erano chiarissimi già dai primi exit poll, (una vittoria alla grande, ma non rilevata, per Trump) ma l’élite mediatica ha continuato a illudersi. Quando la realtà è arrivata è stata come sbattere frontalmente contro un tram.

In Italia, il panorama non era diverso. Per mesi, da agosto, giornali e talk show hanno dipinto Trump come un grave pericolo, senza mai cogliere l’essenza del suo appeal o le reali dinamiche del voto americano. Tre mesi di sondaggi sbagliati e farlocchi, articoli imbarazzanti, e interviste a guru improbabili hanno dimostrato che non è solo l’America a essere scollegata dalla realtà: il fenomeno è globale. E si evidenzia come la strategia del lavaggio del cervello non paghi più.


Una Vittoria Sull’Establishment Democratico

Trump non ha solo vinto, ha distrutto una narrazione. La sconfitta di Harris evidenzia una crisi profonda dell’establishment democratico, incapace di leggere le priorità degli elettori, che ha perso in un botto 10 milioni di elettori. Dopo aver santificato Biden, i Dem lo hanno scaricato in favore di Harris, un’altra figura "gestibile" dalle alte sfere del partito. Una mossa strategica che, però, si è rivelata un boomerang.


La sconfitta dello "star system”

Lo "star system”, secondo i progressisti, proietta un'immagine di progresso e inclusione, e attrae un vasto elettorato attraverso campagne focalizzate su temi di giustizia sociale, diritti delle minoranze e politiche ecologiche ambiziose. Ma tutte queste star “sedicenti antifasciste” devono capire che i loro endorsement non valgono una cicca. 

In realtà, nel caso americano, addirittura si pensa che non solo non abbiano fatto vincere, ma che abbiano fatto perdere voti. C’è stato in pratica un vaffa del popolo. Gli endorsment di Taylor Swift & c. si sono ritorti contro i dem, proprio come era successo in Italia quando Chiara Ferragni e la truppa degli influencer si era schierata contro Giorgia Meloni.  

E anche qui la strategia non ha funzionato. Quindi la sconfitta della candidata democratica, ha mostrato che l'elettorato americano, in particolare nelle aree rurali e nei cosiddetti swing states, non si è lasciato convincere dalle narrazioni promosse dalle élite di Hollywood e dai media. Nonostante, quindi, un massiccio sostegno da parte di celebrità e opinionisti influenti, compreso l’”invito a tradire i mariti”, la base elettorale di molti stati chiave ha optato per un ritorno a politiche più conservatrici e nazionaliste.


Cosa Hanno Sbagliato i Dem?

  1. Sottovalutare l’Elettorato: Pensare che bastasse demonizzare Trump per vincere; ciò ha alienato milioni di elettori. La retorica "anti-Trump" è diventata il programma, e non è bastato.
  2. Candidato Debole: Harris non è mai riuscita a rappresentare una figura forte e autonoma, finendo per apparire come un’opzione di ripiego.
  3. Campagna Ideologica: Mentre gli elettori chiedevano sicurezza economica e risposte ai problemi reali, i Dem si concentravano su temi ideologici lontani dalle preoccupazioni quotidiane.

Trump: Un Candidato che sa Parlare al Cuore degli Americani

Trump ha basato la sua campagna su messaggi diretti e comprensibili, facendo leva su nostalgia, sicurezza e pragmatismo. Ha ricordato agli americani com’era la vita prima della pandemia e ha promesso di riportarli a quei giorni. Niente giri di parole, niente retorica vuota: un discorso semplice e potente, che ha fatto breccia in molti cuori.


Una Lezione da Imparare

La vittoria di Trump dovrebbe essere un chiaro messaggio politico. Gli americani vogliono leader autentici, che parlino di loro e per loro. Mentre i Dem si perdevano in convegni woke e selfie con star di Hollywood, Trump faceva comizi nelle campagne, parlando di lavoro, sicurezza e orgoglio nazionale.

La politica americana ha dimostrato ancora una volta che non basta avere le élite dalla propria parte. Bisogna saper parlare alla gente, e su questo, almeno nel 2024, Donald Trump ha dato a tutti una lezione che i dem non dimenticheranno presto.

Anche se adesso vogliono spesso spiegare ai repubblicani perché hanno vinto. E chi ha orecchie da intendere, intenda.

 

Inserito il:15/11/2024 11:50:30
Ultimo aggiornamento:15/11/2024 15:28:55
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