Nirdesha Munasinghe (Pannipitya, Sri Lanka – Contemporary) - Hope
Vietato Sperare?
di Marialuisa Bordoli Tittarelli
Come raccontano certi antichi detti “a pensar male non si sbaglia mai…” tuttavia le molte sortite apprensive e catastrofiche di stampa e media in generale, nonché il livore dei politici esclusi, assomigliano a cori gufanti e malauguranti.
Io invece ho voglia e bisogno di sperare.
Mi rendo conto che per farlo ci vuole coraggio dato che è molto più facile criticare e bacchettare piuttosto che dare fiducia.
I due personaggi arrivati al governo sembrano giovani, puliti, almeno per il momento, pieni di entusiasmo e voglia di cambiare.
Sono due “populisti” parola che contiene una certa dose di disprezzo e di snobismo (quello latino del sine nobilitate) e la cosa mi scandalizza.
Non ho mai sentito tacciare di populismo i vari cortei del passato dove il popolo scendeva in piazza concitato e scalmanato per gridare delusione, rabbia, sacrosanta voglia di giustizia.
Ora il dissenso di un’élite che ha governato anni con grande supponenza, credendosi sacra, inviolabile, unica detentrice della giustizia e della verità, dedita al bene del popolo, dal quale era distante anni luce e che spesso ha derubato e ingannato, mi sgomenta.
Non ho votato né mi sono entusiasmata per i rappresentanti del governo attuale (sono stata convinta sostenitrice del Sì e del Renzi prima maniera).
Ma ho ascoltato con grande attenzione tutte le voci che si sono espresse negli ultimi tre mesi e la mia diffidenza è andata via via scemando fino a trasformarsi nel desiderare che infine questa voglia di cambiare (almeno certe facce del potere!) si avverasse.
Proviamo!
Perché no?
Perché partire subito con gemiti e intravvedendo cataclismi?
Perché non aspettare i primi passi falsi prima di sparare sui pianisti?
Convengo che a volte i toni dei due protagonisti sono stati molto sopra le righe, ma nulla di così lontano dai toni usati in passato da certi esponenti della vecchia classe politica.
Penso poi che ora che sono al governo i toni si smorzeranno.
Speriamo!
Che senso ha ormai scuotere la testa e mugugnare… a meno che non si sappia resistere al desiderio di poter poi dire un domani “io l’avevo detto…”.
Mi viene da pensare che in questo disgraziato paese sia vietato sperare.