NOOV Studio – (full time freelancer - Surabaya, Indonesia) - Grazie Silvio Berlusconi
Terrore negli occhi, e nel cuore
di Davide Torrielli
Come un tormentone, ormai, in tutti i telegiornali, dopo il noioso snocciolare i soliti numeri della sars covid 19 del giorno e continuare a constatare come il 90% dei morti e ricoverati in terapia intensiva siano NON vaccinati e, quindi, continuare a chiedersi che tipo di imballo pluriball ci sia all’interno dei crani dei No Vax, l’argomento che sta piano piano salendo alla luce della ribalta è il semestre bianco, ovvero la grande manovra dei maneggioni in previsione della scalata al Quirinale.
Il solito Mattarella che ripete come un giradischi rotto che lui, sostanzialmente ne ha gli zebedei consumati, e l’inizio della solita pizzica, la tarantella dei mangia mangia e dei soliti impresentabili.
Quando parliamo di impresentabili chi arriva sempre?
Forse parliamo del solito Casini, indaffarato tra gestire gli interessi del suocerino e farsi vedere qualche volta in parlamento? No, di certo.
Forse, D’Alema, indaffarato a cazzare la randa ed orzare il trinchetto? No di certo.
Forse parliamo di De Mita, intento a riasfaltare la salita di Nusco, per arrivare in ginocchio la domenica mattina, a casa sua, per chiedere la grazia? No certamente no.
Ah ecco, forse parliamo di Prodi, il mortadellone, intento nella promozione del profumato insaccato? Ma no ….
E allora di chi parliamo?
Squillino le trombe, si srotolino i rulli rossi, parliamo di Silvio!
Niente più bua.
Gli è passato tutto, il mal di schiena, dolori etc etc, tutto passato, quei malanni che tanto gli impedivano di presenziare in tribunale davanti ai magistrati che lo chiamavano per mari e per monti, spariti! Ora sta da Dio. Anzi lui è, Dio!
E quindi ecco che vede bene Draghi necessario che prosegua la propria attività come presidente del consiglio: beh lo capiamo Silvio, se hai Draghi contro al Quirinale, il colle lo vedi solo da sotto!
Invece, Mario deve proseguire lo splendido lavoro intrapreso e il pregiudicato può invece aspirare a diventare il presidente della repubblica italiana, dall’alto della sua specchiata rettitudine, altissimo profilo morale ed etico, indiscutibile quanto internazionalmente apprezzato carisma culturale; ho pronta la richiesta di cittadinanza rumena, bulgara o cipriota perché io, cittadino onesto, non potrò di certo accettare di essere un cittadino di una nazione il cui presidente è uno come Berlusconi, la fine dell’etica e della morale, la tomba della rettitudine.
Abbiamo diverse speranze in ordine all’insuccesso della cordata: sgancio di un chiodo, corda che si molla grazie alla ritrovata lucidità di uno scalatore che precede, eventi atmosferici avversi o terremoti.
La speranza nella natura è l’ultima a morire.
Mamma mia che paura!