Aggiornato al 27/04/2024

Non sono d’accordo con quello che dici, ma difenderò fino alla morte il tuo diritto a dirlo

Voltaire

Ernest Descals (Manresa, Spagna, 1956 - ) – Barcelona

 

Disinformazione (o qualcosa di più)

di Giorgio Panattoni

 

Elezioni in Catalogna, annunciate come un grande referendum sull’autonomia della regione e come rivincita sulle azioni del governo centrale.

In realtà si trattava di elezioni del governo locale, e come tale andrebbero giudicate, anche se non sfugge la componente specifica sulla indipendenza della regione.

Niente di tutto questo. All’indomani del voto la comunicazione che ci è stata offerta è su toni ultimativi. Ha vinto l’autonomia, la Catalogna ha preso la rivincita sulla Spagna, ora può davvero pensare di uscire dallo stato e rendersi indipendente.

Vorrei dire la mia su questa interpretazione dei fatti.

  • Hanno vinto le elezioni politiche del parlamento locale tre liste indipendenti, della quali una di estrema sinistra, che supportano l’autonomia della regione. Sommando i SEGGI hanno 70 seggi su 135. Ora devono trovare l’accordo e la formula per fare un governo. In Italia l’incarico andrebbe alla lista che ha preso il maggior numero di voti, cioè la lista unionista, 25% contro 21% della lista indipendentista più votata. Ma pare che così non sia.
  • Aspettiamo di vedere se le tre liste troveranno l’accordo per formare il governo locale.
  • Se si dovesse giudicare della espressione di voto relativa alla indipendenza della regione l’indipendenza avrebbe perso, perché ha raccolto il 47% dei consensi, cioè meno della metà più uno. Malgrado i leader in carcere o in voluto esilio e la emozione che queste situazioni generano nella opinione pubblica.
  • Nei referendum e nelle espressioni di voto su temi specifici non si contano i seggi, figli delle alchimie elettorali, ma i voti.
  • Il governo centrale ha ovviamente già espresso la sua linea, e cioè che non si tratta di un voto sulla autonomia, peraltro incostituzionale, ma della elezione del governo locale di una regione dello stato spagnolo.
  • La partita di cosa succederà è del tutto aperta, visto che queste elezioni non hanno dato indicazioni precise, se si volessero cercare. Semmai quello che emerge è che la linea autonomista non ha raccolto il consenso della maggioranza degli elettori.

Le cose secondo me stanno così, ma come quasi sempre nella comunicazione prevale la superficialità delle emozioni, guidate da qualche scopo fuori dalla correttezza della informazione, vuoi per fare più colpo, vuoi per esprimere idee contro, vuoi per attirare e fare presa sul pubblico.

Varrebbe la pena di pensare come lo stesso sistema si applica alle vicende italiane, con la stessa deformazione, la stessa inclinazione, la stessa finalità.

Ma su questo punto probabilmente molti non saranno d’accordo, perché coinvolti in interessi di parte.

 

Inserito il:23/12/2017 20:21:39
Ultimo aggiornamento:23/12/2017 20:27:17
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