Lanjee Chee (Catskill, NY, USA - Contemporary) - American flag
Quando le sanzioni agli USA?
di Giorgio Panattoni
Mi pare stiano maturando i tempi e i contenuti per decidere le sanzioni contro gli USA e la Amministrazione Trump.
L’accelerazione di decisioni tutte contrarie a quanto tanto faticosamente costruito in questi anni e dannose per il mondo intero, oltre che talvolta minacciose, richiedono risposte forti, che non possono rimanere allo stato delle prese di posizione politiche e alla opposizione di pensiero.
Vediamo.
1. la cancellazione della riforma della sanità introdotta da Obama, che priva milioni di persone della necessaria assistenza. Si dirà che è un problema interno, ma occorre considerare che gli interessati sono tanti e ovviamente i più deboli e che si tratta di una abrogazione, cioè di un ritorno indietro. E’ come ridurre i diritti dei neri.
2. il coinvolgimento di uno stato straniero nella determinazione del voto per la presidenza del paese. Caso da impeachment, visto che Trump aveva numericamente perso le elezioni e le ha vinte per il bizzarro sistema elettorale americano, molto vulnerabile, come si sa, e quindi più facilmente attaccabile.
3. la costruzione di muri per impedire la immigrazione nel paese. Forse comprensibile, ma inaccettabile nella sua esecuzione, per di più con la richiesta che a pagare fosse il Mexico.
4. la forte virata protezionistica, contraria a tutti i trattati di libero scambio e dannosa e rivoluzionaria sul piano degli scambi mondiali. Per di più con la ridicola accusa alla Germania di vendere troppe auto in USA!
5. l' introduzione di limitazioni all’entrata di viaggiatori da alcuni paesi, cosa che lede la libertà di transito di tutti i cittadini.
6. il radicale cambiamento di atteggiamento verso Cuba, con quella frase davvero minacciosa “Cuba sarà presto libera”.
7. l’uscita dagli accordi di Parigi sul clima, crimine contro l’umanità, almeno quella dei nostri figli.
8. il licenziamento di personaggi scomodi fatti su misura dei propri interessi a protezione delle sue scelte e delle sue azioni.
E ci sono altre azioni che meriterebbero di essere riportate. Ad esempio i miliardi di dollari stanziati per paesi arabi amici, cosa che ovviamente spaventa.
Certo per molti non basterà per decidere sanzioni, figuriamoci all’ONU, dove vige un sistema di accordi tra paesi a garanzia del mantenimento del potere dei più forti.
Vedi i mancati interventi verso la Turchia, paese NATO, paese ormai marcatamente “fascista”.
Ma è bello pensare che si potrebbe sanzionare un paese come gli USA, che stanno uscendo dalla loro storia e si stanno incamminando su una strada molto pericolosa per il mondo intero.
E credo che le sorprese non siano finite, ne arriveranno di nuove e di brutte.