Aggiornato al 20/04/2024

Non sono d’accordo con quello che dici, ma difenderò fino alla morte il tuo diritto a dirlo

Voltaire
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Gino Tili- Paesaggio toscano - 1968

Gli Acton a Firenze. Approfondimenti.

In considerazione dell’interesse suscitato dalla pubblicazione dell’articolo “Gli Acton a Firenze” abbiamo deciso di pubblicare anche questi approfondimenti nel presente articolo che ne mette in evidenza la loro complementarietà ad arricchimento dell’articolo citato.

 
I natali di Arthur Acton, padre di Sir Harold.

Secondo alcune fonti giornalistiche inglesi, viene riportata come più attendibile l’appartenenza di Arthur al ramo italiano degli Acton, il cui antenato era stato, alla fine del  Settecento, Ministro dei Re Borboni di Napoli.     

Tale discendenza viene suffragata da una dichiarazione attribuita allo stesso Harold Acton che affermava che un suo avo – il Commodore Sir John Acton – fu primo ministro del Regno di Napoli sotto Ferdinando IV. 

Un’altra fonte inglese, quella del The Independent, fa riferimento ad una “leggenda glamour”, che lascia supporre che Arthur fosse nato da una relazione tra un vecchio “grandee” napoletano – presumibilmente un Rothschild - ed una cuoca, e che venisse cresciuto a Napoli in casa Acton  e successivamente adottato, portato a Chicago per completarne l’educazione e dove si unì in matrimonio con Hortense Mitchell.

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Hortense Mitchell.

In altri documenti, Arthur Acton viene ricordato come figlio illegittimo di Eugenio Acton.

La N.Y.U. inserisce, in un estratto di 24 foto dell' Archivio Fotografico Acton, la foto di Roger Acton precisando, nella didascalia, che era il padre di di Arthur ed era nato a Napoli nel 1836.
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Roger Acton.


Christ Church College – Oxford.

Fondato nel 1546 il Christ Church occupa una vastissima area, tanto da ospitare al suo interno la Cattedrale di Oxford che funge anche da Cappella del College. Per la sua imponenza è stato utilizzato come ambientazione di numerosi libri e film, tra cui “Alice nel Paese delle Meraviglie” di Lewis Carrol e per alcune scene della Saga di Harry Potter.

Harold Acton - Leader degli Esteti.

Nei decenni precedenti, l’Estetica inglese che aveva visto il grande critico d’arte e riformatore sociale John Ruskin, ai tempi della sua frequentazione di Oxford da allievo (1836/1842), allinearsi alle idee di A.W. Pugin, (Augustus Welby Northmore Pugin) apostolo del neo gotico (suo il progetto per la ricostruzione del Palazzo di Westminster – Houses of Parliament, dopo l’incendio del 1834 che aveva completamente distrutto l’edificio originario risalente al 1097),  fu rivoluzionata  dallo stesso Ruskin,  il quale, completati gli studi a Oxford, trasse elementi più significativi dallo studio approfondito della pittura (Turner, Bellini e la scuola veneziana, il Beato Angelico, la pittura toscana del primo Rinascimento), pur senza tralasciare la scultura e l’ architettura.

Il suo apporto alla concezione e definizione dell’Estetica Inglese e di quella Europea in generale ebbe particolare rilevanza dal 1869 in poi; in quegli anni, da Slade Professor, tenne le sue lezioni ad Oxford, dove ebbe tra i moltissimi uditori Walter Horatio Pater  (uno dei fondatori del movimento estetico) e Oscar Wilde, che ne subirono parzialmente l’influsso. Wilde, però, non accettò la teoria di una base morale dell’arte.

Gli amici di Harold ad Oxford.

Evelyn Waugh - 1903/1966 - Scrittore britannico dalla vena satirica (“Declino e Caduta” – “Il caro estinto” – “Una manciata di polvere” etc.). L’opera che gli diede maggiore notorietà, a seguito  dell’adattamento per una serie televisiva nel 1981 e della riduzione cinematografica di Julian Jarrold nel 2008, è “ Ritorno a Brideshead “ del 1945, incluso dalla Rivista Time nel 2005 tra i 100 migliori romanzi in lingua inglese dal 1923.

Per uno dei personaggi, Anthony Blanche, definito superbo, omosessuale, esteta dandy, decadente, secondo alcuni critici, Waugh si era ispirato ad Harold Acton. Successivamente lo stesso Waugh, scrivendo a Lord Baldwin chiarì che  “nel romanzo c’è un omosessuale che prende le sembianze di Brian Howard (2 volte su 3) e per la parte restante di Harold Acton, uomo molto più dolce e sano, rispetto al personaggio”.

Robert Byron – 1905/1941 – Scrittore inglese di viaggi. Il suo libro “La via per l’Oxiana” è considerato da molti scrittori di viaggi uno dei migliori esempi di questa letteratura. Bruce Chatwin lo definisce un testo sacro al di là di ogni possibile critica.

Brian Howard  -  1905/1958 – Poeta e poi giornalista. Ad Oxford entrò con difficoltà. Ha fatto parte del gruppo WITS Oxford (Gli ipocriti), a cui apparteneva anche Harold Acton. Durante la sua attività di giornalista, ha lavorato alla biografia incompiuta dello scrittore inglese gay Norman Douglas.

Peter Quennell  -  1905/1993 – Poeta e critico inglese.

Cyril Vernon Connolly – 1903/1974 – Critico letterario e scrittore britannico. Compagno di scuola di George Orwell e Cecil Beaton, li ricordava così: Orwell mi diede prova che esisteva un’alternativa al carattere: l’ intelligenza – Cecil Beaton me ne mostrò un’altra: la sensibilità.

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Harold Acton in Cina.


Conferenza di Gertrude Stein al Christ Church College su invito di Harold Acton.

Gertrude Stein (1847/1946) Scrittrice e poetessa statunitense. Con la sua opera diede impulso rilevante allo sviluppo dell’arte moderna e della letteratura modernista. Apertamente omosessuale, la sua relazione praticamente matrimoniale con Alice Toklas è una delle più celebri della storia LGBT. Celebre è il ritratto di Gertrude Stein del 1906 che le fece Picasso – quadro considerato come il primo passo embrionale dello stile cubista (Metropolitan Museum of Art di New York).

Tra gli amici di Harold Acton, residenti a Firenze: Charles Alexander Loeser.

Loeser (New York, 1864-1928) terminati gli studi presso la Harvard University di Boston, sotto l’influenza del suo compagno Bernard Berenson, decide a soli 24 anni di trasferirsi a Firenze e di trascorrervi il resto della sua vita, dedicandosi essenzialmente al collezionismo di oggetti d’arte. La raccolta, ordinata nel 1915 nella Villa Torri Gattaia nei pressi di San Miniato al Monte, comprendeva centinaia di stampe e disegni antichi e circa un migliaio di oggetti di pregio, di cui una gran parte di arte italiana medievale e rinascimentale, ma non mancavano neppure opere contemporanee, come i celebri dipinti di Cézanne, di cui Loeser era stato tra i primi estimatori.

Morto nel 1928 a New York, aveva due anni prima espresso queste volontà testamentarie: al Fogg Art Museum della Università di Harvard tutte le stampe e disegni antichi – al Presidente degli Stati Uniti: otto dei suoi Cézanne, con opzione di scelta, per “l’ adornamento della Casa Bianca” -  al Comune di Firenze, da esporre a Palazzo Vecchio come Donazione Loser, una selezione di oltre trenta opere d’arte e di mobili d’epoca da lui indicata. Alcune sale del Quartiere del Mezzanino di Palazzo Vecchio sfoggiano ancora parte della Donazione.

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Villa La Pietra a Firenze.


La Regina Vittoria a Villa Fabricotti.

Risalente al ‘300, l’edificio è stato poi, per lungo tempo, proprietà di un ramo della Famiglia Strozzi che lo utilizzava come casino di caccia, noto ai più come “lo Strozzino”. Nel 1864 Giuseppe Fabbricotti, appartenente ad una famiglia di industriali carraresi, acquistò la tenuta, incaricando l’ architetto Vincenzo Micheli di trasformarla in una sontuosa residenza.  

Tante le personalità di rilievo che sono state ospiti della residenza come la Regina d’Inghilterra Vittoria e le sorelle di Napoleone Elisa Baiocchi e Paolina Bonaparte.

Quest’ultima in particolare, “l’unica Bonaparte che  preferiva l’amore al potere e lo faceva con tutti, qualche volta anche con il marito”, scriveva Indro Montanelli, trovò la morte, a soli 44 anni, proprio nelle stanze della villa il 9 Giugno 1825.

In ricordo del soggiorno della Regina Vittoria, il Comune di Firenze nel 2006, alla presenza del proconsole inglese Deborah Dunn, appose all’ingresso della Villa una targa commemorativa con la scritta: “Qui soggiornò nei mesi di marzo e aprile 1894, la Regina Vittoria, Regina di Gran Bretagna ed Irlanda, Imperatrice delle Indie. Le sue visite a Firenze, testimoniate anche nelle stampe di Aldo Palazzeschi, dettate dal grande amore per Firenze, contribuirono ad accrescere il prestigio della città nel mondo.”

D. H. Lawrence  e “L' Amante di Lady Chatterly”.

Il suo celebre romanzo “L’Amante di Lady Chatterley” scritto a Villa Merenda sulla collina di Scandicci, fu rifiutato, nella versione finale (la terza) completata nel Gennaio 1928, dagli editori inglesi ed americani per il suo contenuto considerato osceno. L’intervento del celebre libraio-antiquario fiorentino Pino Orioli, incontrato incidentalmente anni prima in Cornovaglia e con il quale era rimasto in rapporti d’amicizia, ne consentì la pubblicazione da parte di una tipografia locale “ La Giuntina “.
In Inghilterra la prima versione integrale del romanzo potè essere pubblicata e circolare liberamente solo nel 1960, trenta anni dopo la morte del suo autore.

E. M. Forster  -  “Camera con vista”.

Edward Morgan Forster in “Camera con vista”, da cui James Ivory ha tratto l’omonimo film vincitore nel 1987 di tre premi Oscar, fa “risvegliare” nella magica atmosfera fiorentina Lucy, giovane sessualmente repressa dell’Inghilterra dell’età edoardiana.

Cimitero degli Allori.

Il cimitero civile degli Allori in località Galluzzo, appena fuori Firenze sulla strada che conduce a Siena, fu aperto il 26 Febbraio 1860, quando le comunità acattoliche di Firenze non poterono più seppellire i loro defunti nel Cimitero degli Inglesi di Piazzale Donatello, poiché con l'abbattimento delle mura esso si era venuto a trovare dentro la città e quindi i regolamenti comunali vi vietavano la tumulazione di nuove salme. Nato come cimitero protestante, è oggi privato e di rito evangelico.
Dal 1970 accoglie defunti appartenenti anche ad altre confessioni.
Nel 2006 vi è stata tumulata Oriana Fallaci ed un cippo commemorativo ricorda il suo compagno Alekos Panagulis.

Ministero dei Beni Culturali.

Le opere d'arte, la villa ed il giardino storico sono stati dichiarati dal nostro Ministero beni culturali nazionali.

New York University.

La NYU, fondata nel 1831, era costituita inizialmente dalla sola Accademia delle Arti e delle Scienze. Oggi è la più grande università privata, con campus dislocati in diverse parti del mondo.
Le sue aule sono state frequentate da 33 Premi Nobel, 3 Vincitori del Premio Abel, 16 Premi Pulitzer e 21 Academy Emmy – Grammy e Tony Award.
Il corpo accademico è formato da 3.100 Professori.

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Studio di Arthur Acton a New York.

 

 

Inserito il:17/11/2014 15:27:47
Ultimo aggiornamento:26/11/2014 16:35:48
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