Aggiornato al 27/04/2024

Non sono d’accordo con quello che dici, ma difenderò fino alla morte il tuo diritto a dirlo

Voltaire

Henry Taylor Lamb (Adelaide, 1883 - Salisbury, 1960) - Ritratto di Evelyn Waugh a 26 anni

 

Una penna molto appuntita

di Marialuisa Bordoli Tittarelli

(seguito)

 

- "Ecco un mio vecchio indimenticabile amico - esclamò la signora Persi prendendo in mano un libro rilegato con copertina marrone - La prima volta che l’ho incontrato sono rimasta senza parole e ho terminato la lettura del suo romanzo con i pugni ben serrati e i denti stretti"-.

Evelyn Waugh (1903-1966), questo il nome dell’autore in questione, è uno scrittore inglese molto particolare, difficile da dimenticare una volta conosciuto.

Un talento eccezionale per ironia, sarcasmo, spirito caustico e humour nero.

Le sue storie e i suoi romanzi cominciano spesso nella idilliaca e bucolica campagna inglese, in grandi dimore, tra aristocratici raffinati ed educatissimi nel perfetto stile vittoriano, per finire in situazione grottesche, paradossali, assurde, a volte raccapriccianti.

La signora Persi era rimasta incantata da questo stile così imprevedibile che riusciva a far sorridere anche in situazioni tragiche, perché lo humour e il grottesco toglievano il dramma per far entrare la commedia.

Quasi sempre. Nel caso del romanzo che aveva in quel momento tra le mani il finale l’aveva sconvolta e lasciata sottosopra per qualche giorno.

Il titolo, Una Manciata di Polvere, è ispirato ai versi di Una terra desolata di T.S:Elliot:… “Ti mostrerò la paura in una manciata di polvere….” e ben si addice alla storia che si dipana in questa tragicommedia dove i temi cari a Waugh si ripresentano puntualmente.

Anche qui, infatti, il suo protagonista è un personaggio ben educato, gentile e corretto fino all’ottusità, sempre disperatamente perdente e perseguitato da un destino così antipaticamente avverso da suscitare nel lettore un senso di protezione e desiderio di risarcimento.

Tony, questo il nome del protagonista, porta la sua infelicità e inquietudine anche al di là dell’oceano, in Brasile, dove giunge al seguito di una spedizione.

Il capitolo finale del libro era già stato pubblicato dall’autore come racconto con il titolo: L’uomo che amava Dickens.

La rivista Harper’s Bazaar lo pubblicò a puntate, ma pretese un finale diverso e l’autore dovette riscrivere l’ultimo fatidico capitolo, che in alcune edizione del libro venne allegato. Nel 2005 la rivista Time incluse questo romanzo tra i 100 migliori scritti dal 1923 in poi. Nel 1988 il regista Charles Sturridge lo portò sul grande schermo che apparve in Italia con il titolo: Il matrimonio di Lady Brenda.

In Italia ebbe molto successo un altro film, diretto da Tony Richardson, tratto da un romanzo di Evelyn Waugh, Il Caro Estinto, esilarante parodia delle imprese funebri californiane.

La vicenda si svolge a Hollywood, dove Dennis, giovane poeta inglese si reca per organizzare il funerale dello zio, morto suicida.

Waugh è particolarmente scanzonato nel descrivere gli ambienti e i personaggi esasperando clamorosamente tutto ciò che può abbellire o confortare i cari estinti e nello stesso tempo esorcizzare la paura della morte nei parenti sopravvissuti.

Tra la ricca produzione letteraria di Evelyn Waugh la signora Persi aveva apprezzato particolarmente la trilogia antimilitarista “Spada d’onore” che comprende i tre libri Uomini alle armi, Ufficiali e gentiluomini e Resa incondizionata.

Lo scrittore smantella sistematicamente i “grandi ideali e l’enfasi “ che a quel tempo infiammavano l’ambiente aristocratico, ridicolizzando motivazioni, ambizioni, ingenuità, nel migliore dei casi, e portando in luce egoismi, ambizioni, superficialità e bassezze.

Naturalmente i protagonisti descritti, sia donne che uomini, appartengono alla classe aristocratica della quale viene raccontata la decadenza e l’imminente disgregazione. Anche qui, ironia, distacco, humour, trasformano la tragedia terribile della guerra in qualcosa di molto diverso e in primo piano rimangono il nonsense e l’assurdo.

Il merito di Waugh è una penna appuntita, a tratti troppo, e la capacità di portare magistralmente il lettore dal riso alla commozione.

Evelyn Waugh viaggiò moltissimo in paesi allora considerati selvaggi e esotici, lasciando interessanti e caustici resoconti delle sue avventure in giro per il mondo. (Etichette, Remote People, Ninety-two Days,Waugh in Abissinia)

Nel 1945 Waugh pubblicò Quando viaggiare era un piacere.

Nella prefazione l’autore spiega di aver raccolto “tutto ciò che desidero conservare dei miei libri di viaggio da me scritti dal 1929 al 1935”.

Il libro è costituito da cinque capitoli: il primo, Una Crociera nel Mediterraneo, tratto da Label; Un’incoronazione e Vita di un Globe-Trotter da Remote People; il quarto, Viaggio in Brasile, da Niney-two Days e l’ultimo, Una Guerra, da Waugh in Abissinia).

La verve, la causticità e l’ironia sono i veri protagonisti di queste pagine che raccontano di paesaggi e luoghi lontani, permettendoci di viaggiare senza fatica e senza noie, facendoci ridere spesso e tenendo vivo il nostro interesse con descrizioni insolite e clamorose.

Libro di viaggio quindi è un po’ riduttivo per questa lettura a tratti esilarante; in realtà Waugh ci consente di vivere tra le sue pagine come se fossimo realmente presenti alle scene che descrive, permettendoci di sentire l’aria del momento, trasportandoci con grande abilità quindi non solo in altri paesi, ma anche in altri tempi.

Gregory porse alla signora Persi un libro dicendo - “ Questa è l’opera più conosciuta del tuo amato autore”-.

“E’ vero – disse lei – ma benché l’abbia letta con molto interesse, non è una di quelle che preferisco. In Ritorno a Brideshead le caratteristiche che prediligo in questo scrittore: ironia, causticità, humour, qui lasciano il posto ai ricordi, alla malinconia e a una sottile tristezza che avvolge ogni pagina come una nebbia sottolineando il deprimente messaggio della fine di una casta e di un’epoca"-.

(Continua)

 

Inserito il:25/05/2019 18:26:22
Ultimo aggiornamento:10/06/2019 11:59:03
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