Immagine tratta dal libro
Conversazione sul libro ‘La Donna che Cadde e Diventó un Cavallo’
di Paola Tiné
Qualche giorno fa nel mio ufficio in Nuova Zelanda ho ricevuto la prima copia stampata del mio libro ‘She Fell and Became a Horse’ (in italiano ‘La Donna che Cadde e Diventó un Cavallo’). Questo libro é molto particolare perché contiene del testo scritto, ma la maggior parte dei suoi contenuti sono di tipo visuale. Sono, infatti, dei disegni e dipinti che ho realizzato dopo un periodo di 15 mesi in Nepal per i miei studi di dottorato sulle relazioni sociali locali in un contesto di rapide trasformazioni socio-economiche. Ho subito condiviso su Whatsapp la notizia con mio padre, e lui mi ha subito fatto molte domande che ho trovato molto interessanti. In questo articolo, riporto la nostra conversazione.
Alcuni dei contenuti del libro possono essere consultati a questo indirizzo internet:
https://www.paola-ts.com/about-2
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[17/2, 11:00] Paola: Il mio libro She fell and became a horse è stato pubblicato 😄
[17/2, 11:01] papá: She fell and became a horse.... what does it mean? In italiano si traduce come?
[17/2, 11:03] Paola: La donna che cadde e diventò un cavallo. È basato su una storia di una signora nepalese che ho conosciuto a Bhaktapur che si convinse di essere diventata un cavallo
[17/2, 11:04] papá: Quindi non cadde da cavallo!
[17/2, 11:04] Paola: No!
[17/2, 11:06] papá: E perché è diventata un cavallo e non altro?
[17/2, 11:06] Paola: Il cavallo sacro del tempio della città che si trova in Durbar Square ed è dedicato alla dea Taleju Bhawani. Si ritiene che questo cavallo sia l'incarnazione della stessa dea Taleju Bhawani.
[17/2, 11:07] papá: E come mai...invece di parlare cominciò a nitrire?
[17/2, 11:07] Paola: Si! Chissà se lo pensasse davvero o no...ma il risultato fu che la famiglia del marito la iniziò a trattare con più rispetto...Tutto cominciò quando cadde e sbatté la testa... e inizió a nitrire e correre dicendo di essere il cavallo sacro del tempio.
[17/2, 11:09] papá: Certo ci vuole fantasia...
[17/2, 11:09] Paola: La credenza locale è che toccando il pavimento gli spiriti possano possedere le persone...e lei pensava fosse lo spirito del cavallo del tempio ad averla posseduta
[17/2, 11:10] papá: Quale pavimento? Uno qualsiasi?
[17/2, 11:11] Paola: Certe aree della città, in particolare i crocevia. E anche le fontane dove raccolgono l'acqua perché spesso si trovano fuori dal centro della cittá, e sono considerati luoghi pericolosi in questo senso. Lei cadde mentre prendeva l’acqua a una fonte fuori dalle mura della citta’...
[17/2, 11:12] papá: Quindi hai disegnato queste storie?
[17/2, 11:12] Paola: Si. Ho messo un po' di testo e un po' di immagini. E ho anche aggiunto dei particolari narrativi ma senza alterare la storia di base.
[17/2, 11:15] papá: Ma il libro è destinato a bambini, adulti o tutti quanti?
[17/2, 11:16] Paola: Ottima domanda. Forse in principio direi ad adulti. Perché il contenuto di per sé è un po' complicato ed ha varie implicazioni di tipo sociologico - quindi forse un pubblico adulto esperto. Ma è accessibile a tutti. Perché il testo e le immagini sono accessibili. In effetti può essere letto a diversi livelli.
[17/2, 11:17] papá: E quali sono questi temi sociologici di cui parli?
[17/2, 11:23] Paola: L’idea centrale é che attraverso queste dinamiche, le persone locali trovano dei modi per contestare le regole sociali vigenti, arrivando addirittura in alcuni casi a stravolgerle.
[17/2, 11:17] papá: Chi te lo ha pubblicato?
[17/2, 11:23] Paola: È una piccola casa editrice a Delhi.
[17/2, 11:24] papá: Quindi hai ripreso una storia e l'hai illustrata...
[17/2, 11:24] Paola: Esatto.
[17/2, 11:31] papá: Bene...aspetto di poterlo sfogliare...
[17/2, 11:32] Paola: Si. Appena mi arrivano le altre copie te lo mando.
[17/2, 11:33] papá: Grazieee!