Marie Laurencin (Parigi,1883 - 1956) - Jeune femme au chien
Un libro da non leggere
di Simonetta Greganti Law
Quella torta di compleanno* era un vero successo per Colin che l’aveva preparata da solo senza neppure accendere il forno ma cucinandola direttamente in padella. La presentazione non aveva nulla da invidiare a quelle della vetrina della pasticceria dove si serviva abitualmente. Eppure questa volta aveva voluto cimentarsi lui, per rendere il compleanno della moglie assolutamente speciale.
Margaret aveva appena soffiato sulle candeline quando il suo volto sorridente si incupì.
Colin, che stava per baciarla, si accorse di questo cambiamento d’umore e le chiese per quale motivo quell’espressione di gioia si fosse rabbuiata.
Lei cercò di non rispondere ma poi, visto l’insistenza del marito iniziò:
“Quando ero bambina immaginavo il libro della vita come un tomo rilegato in pelle rossa con iscrizioni incise in lettere d’oro che riportavano il mio nome e la data di nascita proprio sulla copertina.
Trascorrevo del tempo a domandarmi se mi sarebbe piaciuto leggerlo e mi compiacevo del fatto che la mia fantasia mi proponesse un volume della stazza di un vocabolario. Tantissime erano le pagine che mi rassicuravano su una vita lunga e sicuramente interessante. Naturalmente, sebbene fantasticando, non ho mai osato aprirlo per timore di scoprire che magari ci fossero parecchi fogli bianchi perché la mia vita si sarebbe interrotta troppo presto oppure temendo di scorgervi la data finale della mia esistenza terrena e questo mi avrebbe sicuramente angosciato.
Mi dilettava invece pensare che stessi ancora vivendo uno dei capitoli iniziali e che le pagine conclusive fossero talmente lontane che ci sarebbero voluti quasi cento anni per sfogliarle tutte.
Questo libro ancora oggi continua a fare capolino nella mia immaginazione e non ho mai trovato il coraggio di leggerlo. Mi chiedo se sia scritto in capitoli, ognuno corrispondente ad un anno di vita, se sia illustrato, oppure addirittura riportante fotografie che mi ritraggono.
Ecco, mi stavo domandando a quale pagina del libro corrispondesse questo compleanno.”
“Non preoccuparti per così poco” rispose Colin con un sorrisetto lascivo, “potrai sempre vendere la tua anima al diavolo” e, mimando un paio di corna sopra alla sua fronte, iniziò a sussurrarle parole adescatrici. “Ti dono l’immortalità in cambio di amore eterno”.
“E così farò la fine di Titone per il quale la dea Eos, che si era invaghita di lui, ottenne da Zeus la vita eterna ma non la giovinezza perpetua divenendo perciò vecchio e ripugnante.
Sei disposto caro Mefistofele ad amarmi in questo stato?”.
Margaret non aveva più voglia di scherzare e allora suo marito tornò a parlarle in modo più serio.
“Siamo già capaci di ringiovanirci a livello di cellule e tessuti ma non è da escludere che tra pochi anni lo si possa fare anche per tutto l’organismo. L’invecchiamento diverrà una malattia che si potrà curare e non sarà più da considerarsi solo un sogno da alchimista”.
“Grazie per cercare sempre di consolarmi, eppure pensare alla morte ogni tanto non deve essere considerato come argomento tabù…anzi! La consapevolezza di dover morire un giorno è il più potente strumento che possediamo per riuscire a fare scelte di vita importanti. E io voglio vivere in modo sereno apprezzando quello che ho. Sapersi accontentare non è una sconfitta ma la chiave per la felicità. Io sono felice perché dispongo di tutto quello che basta per esserlo.
“Secondo me sarai ancora più felice quando avrai aperto il regalo che sto per darti” e dicendo questo andò a prendere uno strano pacco dalla stanza degli ospiti.
Gli occhi di Margaret si illuminarono. Capì ancora prima di sollevare il coperchio della scatola che questa conteneva un ingrediente unico per la felicità.
Un cucciolo di cane le leccò la punta dei polpastrelli come lei avvicinò la mano per accarezzarlo. Comprese subito che per lei stava iniziando un nuovo capitolo di vita entusiasmante.
Non importava se quel cagnolino facesse già parte dello schema inevitabile del suo destino o no, l’essenziale adesso era farlo diventare protagonista della sua vita poiché anche se non predestinato in un libro, aveva comunque da sempre fatto parte del suo cuore.
*Torta di compleanno in padella
Montare 3 uova con 180 gr di zucchero per 3 minuti poi aggiungere 60gr di olio di semi, 80gr di latte, 200gr di farina setacciata più il lievito e un bicchierino di liquore alchermes. Mescolare bene.
Dividere l’impasto in tre parti e cuocerlo in una padella antiaderente, imburrata (diametro 26 cm), con fuoco medio/basso per circa 20 minuti e coperta. Si otterranno così 3 dischi che serviranno per formare la torta di più strati.
Montare la panna, alternare i dischi di torta (spruzzati di liquore o semplicemente latte) con la panna, i frutti di bosco e fragole.
Ricoprire con panna montata e decorare ancora con i frutti di bosco e fragole.