Un mese magico
di Gianni Di Quattro
Comincio a chiedere scusa a tutti gli amici di Nel Futuro, a tutti coloro che lo leggono, a tutti coloro che sentono il piacere di stare vicino ad una iniziativa che consente, in modo assolutamente indipendente, a tante persone di valore di esprimere opinioni, di raccontare le loro passioni e i loro studi. Perché chiedo scusa? Perché voglio parlare di fantasia, rompere il vetro delle professionalità e delle competenze che popolano Nel Futuro.
Dicembre, un mese magico. Voglio invitare tutti a scavalcare i loro pensieri seri, quelli che riguardano l’economia, la tecnologia, la storia, l’attualità, la scienza ed abbandonarsi al piacere di pensare ad un tempo dominato dai sentimenti e dalle emozioni, insomma per un po' a stare fuori dalla realtà, come vivere in una nuvola di intelligenza artificiale ma fantastica.
A dicembre molti fanno il consuntivo dell’anno, ricordano gli episodi principali, chi lavora fa i conti di come è andato l’anno. E si fanno i piani per il nuovo anno, si spingono le speranze, si cerca il senso del tempo che verrà. Ma a dicembre soprattutto per chi ama i sentimenti e le emozioni, si ricordano gli amici, le persone cui si vuole bene, a cominciare da quelle che non ci sono più ma che sono state pezzi della nostra vita, e poi tutti quelli che hanno accompagnato il nostro percorso ed ancora oggi lo accompagnano.
In altri termini, dedicare il mese di dicembre all’amicizia è la cosa più bella ed emozionante per ciascuno, pensateci. Significa relegare in un angolo della nostra mente i momenti brutti che ci circondano, le violenze, le pochezze, la disumanità. Significa pensare positivo, pensare alle cose belle della vita perché l’amicizia significa umanità, non essere soli, condividere pensieri e culture, immaginare la bellezza, stimolare il piacere di un percorso umano che abbiamo il privilegio di compiere.
Allora io voglio proporre a tutti a cominciare dagli amici di tuffarci nella fantasia, in questa magia che ci consente di vivere per un po' sulla nuvola della umanità che è meglio del cloud, di caricarci per il nostro percorso futuro lungo o breve che sia. Provare a volere bene e dirlo e dirselo significa riempire il nostro cuore di gioia, di consapevole bellezza.