Aggiornato al 21/11/2024

Non sono d’accordo con quello che dici, ma difenderò fino alla morte il tuo diritto a dirlo

Voltaire

Umberto Boccioni (Reggio Calabria, 1882 - Verona , 1916) - Tre donne 1909/10

 

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Trasformare un quadro d’autore in parole…

 

Le reincarnazioni dell’anima

di Simonetta Greganti Law

 

Ho i capelli molto corti, di un colore biondo cenere, occhi chiari e vispi, sembro un maschietto, corporatura esile, una resistenza fisica e una vitalità eccezionale.

“Ha sette vite come i gatti” dicevano a mia madre quando si accorgevano di tutta l’energia che avevo in corpo.

Si, sicuramente c’erano altre vite dentro la mia persona ancora ignara del suo destino.

Di questa bambina ricordo le emozioni, la gioia di vivere, il suo entusiasmo.  Oggi questa piccolina non esiste più ma la sua energia si è reincarnata in un nuovo corpo: quello di una ragazza adolescente molto più timida e riservata.  Non ho avuto problemi nell’identificarmi in questa nuova immagine dalla bellezza mozzafiato, è stato facile per me adattarmi in un corpo così aggraziato ed armonioso.  Eppure, la giovinezza che sembrava eterna e inespugnabile, è sparita improvvisamente e, guardandomi allo specchio, un bel giorno non mi sono riconosciuta più. 

Una nuova figura completamente diversa si è riflessa davanti alla mia immagine e avrei dovuto abituare i miei occhi, ancora chiari e vispi, a identificarvisi.  Nonostante tanta diversità, ho percepito la stessa anima rintanata ancora all’interno del nuovo corpo che stentavo ad accettare. 

Ero diventata una donna più matura,  nel fiore della sua splendida esistenza.  Non mi ero resa conto di essere entrata, dopo i profondi mutamenti dello sviluppo femminile, in una persona diversa che oltretutto stava cambiando in modo molto tangibile data la presenza della nuova esistenza che le cresceva in grembo.  Pur stupendomi per queste ulteriori alterazioni ero cosciente della straordinaria vita che stava nascendo dentro di me.    

Il mio corpo, quello di futura mamma, cambiava velocemente per accogliere e contenere il piccolo nascituro che stavo per mettere al mondo ma, nonostante le tante trasformazioni, la mia anima restava sempre la stessa di quando ero bambina anch’io.

Le reincarnazioni sono continuate facendomi entrare ancora in corpi sempre diversi,  una specie di muta, come quella dei rettili, anche se non così immediata. Era l’anima che trasmigrava rifugiandosi in donne che avevano sempre il mio nome anche se sembianze tanto diverse. 

Ora la persona che mi appare allo specchio sembra faticare ad accettarsi: ha i capelli non più biondi ma bianchi e gli occhi sempre più arrossati, spesso assenti.  Mi trovo ancora davanti a un’altra reincarnazione e probabilmente non sarà l’ultima.

Ce ne saranno delle altre, chissà con quali sembianze, perchè le anime sono immortali anche se i corpi mutano.

Questa mia spiritualità è trasmigrata in tanti corpi diversi anche se, con l’andare avanti, con l’età, ci si ricorda sempre meno di tutte le vite ormai passate.

La memoria mi si annebbia proprio come succedeva ai defunti degli antichi che prima di tornare sulla Terra erano costretti a bere le acque del Lete, il fiume dell’oblio.

 

Inserito il:08/08/2024 15:20:11
Ultimo aggiornamento:08/08/2024 15:48:36
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