Caravaggio - Michelangelo Merisi (Milano 1571- Porto Ercole 1610) - Buona Ventura (1593/1594)

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Veglione di Capodanno

di Simonetta Greganti Law

Trasformare un quadro d’autore in parole…

Al veglione in maschera del 31 dicembre, una graziosa ragazza col costume da chiromante e un folkloristico turbante in testa, facendo leva sul suo sguardo ammiccante era riuscita ad avvicinare un giovane cavaliere che, senza neppure opporsi minimamente, l’aveva lasciata pronosticare sul suo futuro tramite la lettura del palmo della mano.

“La strada tortuosa del tempo è piena di tornanti e dietro ad ogni sua curva si nasconde una sorpresa.” Aveva esordito questa.  “Il futuro è l’enigma più misterioso della nostra esistenza e nessuno può comprendere cosa ci riserverà o l’imminenza delle sue azioni ma io, al contrario posso decifrare tutte le informazioni contenute della tua mano destra perché è proprio in questo palmo che si nascondono indicazioni preziose della tua vita presente e di ciò the ti spetterà nei prossimi mesi e anni.  I più curiosi non sanno aspettare di percorrere la vita giorno dopo giorno e cercano di anticipare quello che sarà della loro esistenza ricorrendo a indovini, maghi, fattucchiere o a chiunque affermi di avere doti divinatorie.  Eccomi qui, sono al tuo servizio, il tuo palmo è un libro aperto e leggerlo per me è semplice e affascinante”.

“Anch’io come la maggior parte degli uomini sono bramoso di farmi svelare in anteprima una sorte che mi auguro favorevole, soprattutto se a sfiorarmi il palmo sono le dita suadenti di una giovane fanciulla”.  Aveva risposto questo mentre abbandonava la sua mano in quelle della ragazza.

Ai suoi occhi l’improvvisata zingarella aveva iniziato un gioco di seduzione mentre cercava di fingersi chiromante e con parole convincenti entrava nel ruolo di una vera professionista.

“È proprio la sera dell’ultimo dell’anno che sentiamo maggiormente il bisogno di interrogare gli astri, di farci fare dei pronostici riguardo al nuovo anno per sentirci rassicurati ed esorcizzare il timore che ci prende davanti all’idea di qualcosa di completamente nuovo, di imprevedibile e incontrollabile.  Si teme l’ingresso in un nuovo anno poiché si intravede in questo un varco pericoloso verso l’ignoto. Stranamente alla mezzanotte del 31 dicembre ci si sente proprio come il granello di sabbia che deve attraversare il collo della clessidra, passare dall’ampolla alta, il passato, per lanciarsi nell’ampolla bassa, il futuro.  Il tempo scorre, ci trascina nel suo inarrestabile fluire e ci ritroviamo smarriti all’inizio di un anno tutto da scoprire con la speranza di vivere giorni gioiosi che desideriamo vederli sormontare nel numero di quelli meno felici.

Ci si augura che il passato porti via tutto il male che aveva con sé mentre ci auspichiamo un futuro sereno e prospero”. 

Il giovane sapeva che la ragazza stava solamente divertendosi perché non possedeva sicuramente nessuna dote divinatoria.  Si aspettava pertanto di ascoltare solo cose positive, un augurio propiziatorio per i mesi a venire, l’amore, la felicità, la fortuna e il denaro in abbondanza e infatti questa non lo deluse.

“La fortuna è dalla tua parte e l’amore sta bussando alla tua porta.” Ma mentre lo seduceva con parole lusinghiere, con un’abilità manuale più che verbale, gli sfilava l’anello che il giovane aveva al dito.

Nonostante la destrezza della ragazza lui si rese immediatamente conto di quello che stava succedendo, ma con sollievo comprese che in fondo sarebbe stato meglio così poiché quell’anello era l’ultima cosa che rimaneva di una relazione che gli aveva procurato soltanto dolori.  Si convinse che quello era il momento giusto per lasciare andare quel ricordo negativo sperando che il nuovo anno potesse effettivamente portargli un vero amore come la giovane ragazza gli aveva auspicato.

Un nuovo inizio per volare leggero liberato da paure e difficoltà.

Si sentiva finalmente pronto a decollare verso i nuovi 360 giorni che lo attendevano, a oltrepassare la cortina delle nubi per realizzare che oltre queste avrebbe brillato sempre il sole.