Antonella Scaglione: Roma 1965 - La Rabbia (2010)
Nessuno è perfetto
di Simonetta Greganti Law
… Ancora Stand Up Comedy
Beh, nessuno è perfetto e io non sono sicuramente quel nessuno!
Di difetti ne ho parecchi, diciamo che li colleziono. Una collezione così ricca che potrei vantarmi nel mostrarla a tutti. “Venite a vedere la mia raccolta di difetti, ce n’è per tutti i gusti!” Sono difettosa al punto giusto, sono decisamente umana.
Chi potrebbe vantarsi di essere senza difetti? Potrei dire: “io, sono io, sono io!” Ma così evidenzierei l’altra mia pecca: sono bugiarda.
Sono talmente bugiarda che riesco a mentire anche a me stessa. Sono una racconta-balle professionista, sono così abile ad inventare baggianate che finisco per crederci anch’io.
- Ho detto ad un’amica d’aver partecipato ad una maratona e il giorno dopo avevo le vesciche ai piedi.
- Ho mentito dicendo di essere tornata da New York e sono stata 4 giorni col jet lag.
- Ma la più bella è stata quando ho inventato, per vantarmi con gli amici, di aver vinto 1000 euro al gratta e vinci e ho finito pure per pagar da bere a tutti.
Vabbè, vediamola così…invento storie perché sono creativa, e questo è finalmente un pregio.
Comunque, da brava artista quale vorrei essere, vivo nel disordine…e questo invece è di nuovo un difetto.
Si sono disordinata sia materialmente che virtualmente. Casa e mente caotica.
Sembrerà una contraddizione ma per nascondere il casino che mi circonda ammucchio negli armadi e poi, quando li apro, tutto mi ricade sulla testa.
- Il mio armadio è così stipato che se avessi un amante non saprei dove nasconderlo.
- E ancora peggio: neppure le tarme nel casino riuscirebbero a trovarvi cosa rosicchiare.
- Insomma, il mio armadio è così colmo e ricolmo che per liberarlo servirebbe una ditta di traslochi.
Ma veniamo al mio disordine virtuale.
Se negli armadi c’è una piccola speranza di ritrovare un qualche cosa, nell’archivio del mio computer cercare è una causa persa. Le mie password sono tutte formule magiche: Abracadabra, Alakazam, Apriti Sesamo perché mi affido a queste per far apparire quel che cerco. Poi ci sono i codici d’accesso, i PIN, i PUK e tutti regolarmente chissà dove. Per ricordarmeli ho scelto le date dei compleanni …come se io fossi mai riuscita a fare gli auguri a una persona il giorno giusto, non solo non ricordo i compleanni degli altri ma neppure quanti anni ho io.
Anche nella mia testa impera il caos.
Idee e pensieri si affollano nei meandri del cervello, a volte si perdono in qualche angolo remoto: ecco perché spesso non riesco proprio a cambiar idea… non la trovo più. Le idee abbandonate si accalcano assieme a quelle nuove e così vado in confusione.
Altro difettuccio è che sono rabbiosa. Quando mi arrabbio, e mi succede spesso, reagisco! Inutile seguire la vocina di Suor Concettina che alla scuola delle Marcelline mi ripeteva sempre: “Prima di reagire conta fino a tre”, io già dal due ho la vista annebbiata e comincio a scaraventare al muro tutto quello che riesco ad afferrare.
Così proprio ieri ho mandato in pezzi l’ultimo superstite del servizio di piatti soprannominato “dell’Hully Gully” che un tempo poteva vantarsi di essere in dodici elementi a cantare: “Se prima eravamo in 12 a ballare l’Hully Gully, adesso siamo in 11 e poi 10 e poi 9 ecc.” fino ad arrivare all’estinzione.
Soprattutto la cucina è la mia “Stanza della rabbia” proprio come quelle che esistono in Giappone dove, come nel girone degli iracondi, spacco e distruggo tutto per scaricare quella furia che mi domina.
Mio marito, ieri mi ha guardato sbalordito: “Cara ma sei impazzita? Datti una calmata, un contegno”.
“Ma dove vivi?” gli ho risposto, “fanno così anche in Giappone” e lui sgranando gli occhi ha esclamato: “altro che Giappone, tu sei la Rabbia Esaurita!”
Dopo tanti difetti vorrei però trovare almeno un pregio.
Eccone uno che mi piace. Sono multitasking, riesco a fare mille cose nello stesso tempo… la dea Kali può farmi un baffo!
E mentre stiro, lavo, stendo, preparo l’anitra all’arancia, imbianco casa o porto a spasso il cane, mentre mi affatico, e sbuffo, e impreco, …mi accorgo che sono solo le nove del mattino e a casa sono tutti belli riposati e guardandomi mi dicono: “Ma possibile che tu sia sempre così incazzata?”