Aleksej Petrovic Bogoljubov (1824-1896) - Veduta di Palermo - 1850
Pubblichiamo di Netty Lo Cascio Tomasino una poetica fotografia di Palermo che l’autrice, scomparsa nel 2012, volle e seppe scrivere con grande amore e sensibile percezione degli aspetti negativi della città che le diede i natali.
Palermo
di Netty Lo Cascio Tomasino
Palermo canta
Palermo suona
alla mattina, come un villaggio;
Palermo urla come un selvaggio
Palermo piange
Palermo tuona
Palermo sempre nella tempesta
Palermo ride
Palermo è festa -
Palermo a sera
trema e ha paura,
ma poi di giorno
splende sicura
come regina, come sovrana
Palermo è pura,
Palermo è puttana -
Palermo è tutta
un fermento di vita
Palermo povera cosa finita -
Palermo è bella come nessuna
Palermo splendida ricca vetrina
Palermo cesso
Palermo latrina -
Palermo azzurra, ridente, solare
monti violetti
Palermo mare -
Palermo afa, scirocco, sudore
Palermo puzza
Palermo muore -
Palermo parla
Palermo è muta
Palermo cuore
Palermo venduta -
Palermo allegra, festosa bambina
Palermo vecchia, cadente, meschina
Palermo da dove vorresti scappare
Palermo alla quale vuoi solo tornare
Palermo misera
Palermo ignorante
Palermo colta, orgogliosa,
arrogante -
Palermo di santi e di assassini
Palermo di geni e di cretini
Palermo isola, Palermo mondo
Palermo in bilico tra bello e brutto
Palermo niente, Palermo tutto!